TOM BOSLEY E' HOWARD CUNNINGHAM 


Parliamo del Sig. Cunningham Howard Cunningham: professione commerciante, proprietario della famosa "ferramenta Cunningham", politicamente schierato con i repubblicani, perfetto capo famiglia e padre impeccabile. Queste sono le principali caratteristiche del Sig. Cunningham, interpretato da Tom Bosley.

Se si pensa che nel progetto di Happy Days la famiglia dei Cunningham doveva rappresentare la tipica "famiglia borghese" anni ’50, tutte le generalità appena dette possono sembrare la descrizione di un "abito" o un "costume" che si fa indossare ad un attore per andare in scena. E in parte è vero: infatti le esigenze del copione sono come un binario dal quale non si può e non si deve uscire.

In parte però, sebbene Tom Bosley interpreti alla perfezione i requisiti di copione,  il Sig. Cunningham finisce con l’incarnare  la figura del genitore "modello" e , a giusta ragione, può uscire dal suo tempo ( gli anni ’50 ) e magari adattarsi benissimo ai nostri giorni, complici ovviamente il volto e la bravura di Tom Bosley, che onestamente sembra esser nato per quella parte.
   


La moglie Marion lo definisce "un uomo responsabile, maturo e serio". E Howard non manca occasione di confermare di essere proprio così. Il rapporto che instaura con i figli è a dir poco idilliaco: infatti non è solo un padre, è anche un amico. E’ severo quando il suo ruolo di capo famiglia lo impone, è un buon amico ed un confidente nei momenti in cui i componenti della famiglia hanno bisogno di conforto e si rivolgono a lui.

La sua maturità, a mio avviso, sta nella serenità con cui accetta i propri errori, e ammette di conseguenza di aver sbagliato. In questi momenti fuoriesce tutta la sua "umanità": abbandona la figura "autoritaria" che è tipica di un genitore che si vuole ( e deve ) farsi rispettare, e diventa uno di noi, un ragazzo, e quindi può ben comprendere i "problemi" che si incontrano nella crescita, soprattutto quando si è ancora ragazzi e non si ha molta esperienza della vita.

Così vediamo che non punisce mai severamente Richie, ad esempio per la sbornia che si prenda nell’episodio Torta a sorpresa, raramente dice di NO in modo irrevocabile, lascia sempre spazio al dialogo, e vuol dare sempre una chanches ai figli, obbligandoli così a mettersi sempre di fronte alle proprie scelte in modo cosciente e critico. I figli puntualmente commettono ciò che lui aveva consigliato loro di non fare, e Howard lo accetta, perché così e la vita, e perché solo così essi impareranno a non commettere due volte lo stesso errore.
   


Al suo compito di genitore non manca mai: mette in guardia Richie sui "pro" e i "contro" di ogni situazione, educa Joanie secondo le norme del buon vivere, ovvero nel miglior modo possibile che lui conosce.

E alzi la mano quale figlio avrebbe il coraggio di contestare un genitore come il Sig. Cunningham….non si può rimproverargli nulla, se non forse di essere paradossalmente "troppo buono".Alla luce di queste considerazioni, resta vero che sia difficile ( forse impossibile ) imitare il suo ruolo di padre "perfetto", e penso che sotto questo o quell’aspetto del suo carattere tutti vorremo averlo come papà: penso che sia altrettanto vero che il personaggio interpretato da Tom Bosley sia trasportabile al di fuori del suo tempo e si possa collocarlo anche ai giorni nostri.

Forse che un padre non abbia le caratteristiche di cui abbiamo parlato fino ad ora ?! Direi di si.
   


Ora vediamo bene cosa ha fatto Tom Bosley prima di entrare in Happy Days. Nasce a Chicago; dopo il servizio militare in marina, frequenta il De Paul University seguendo il corso di studi di legge. A metà corso però lascia gli studi e passa ad una scuola per annunciatori radiofonici, con l’intenzione di diventare un cronista sportivo. Ben presto comunque cambia nuovamente i suoi orizzonti e decide di dedicarsi alla recitazione.

Dopo aver lavorato per qualche tempo alla radio e con delle compagnie teatrali del Mid-West, si trasferisce a New York e per mantenersi fa un sacco di lavori diversi: il posteggiatore alla Centrl Park’s Tavern, il mediatore e il guardarobiere nel ristorante "Da Lindy". La sua carriera teatrale inizia nel 1955 con un’edizione off-Broadway del "Thieve’s Carnival" di Jean Anouilh. E’ lo stesso anno in cui è ambientato Happy Days.

In seguito Tom fa una serie di spettacoli estivi in Pensylvania e un’altra a Dallas, poi va in turnée con "Gentlemen prefer blondes", in cui recita al fianco di Marie Wilson. Dopo altri spettacoli a Washington, riceve la convocazione di George Abbott per il musical "Fiorello!". Più di duecento attori vennero contattati e selezionati per la parte del protagonista: la scelta cadde su Tom Bosley. Il giorno dopo la prima dello spettacolo, che si tenne il 23 Novembre 1959, Tom era già una stella.
   



Lo spettacolo ebbe un successo enorme e venne replicato per oltre due anni. Bosley riceve per la sua interpretazione tutti i maggiori premi teatrali di New York: il "Tony", il premio della critica, l’ANTA e il premio della stampa.A conferma delle sue doti di attore, a partire da questo momento continuerà a dare tutta una serie di prove ottime in teatro, in televisione e al cinema. Nel 1963 recita al fianco di Steve McQuenn e Natalie Wood nel suo primo film, "Love with a proper stranger": per questa sua interpretazione vince l’International Laurel Award, riconoscimento che viene consegnato dai distributori di film ai dieci attori più promettenti del momento.

Per farsi un ’ idea dei film da lui interpretati, si veda la scheda della filmografia. Anche le sue interpretazioni televisive sono notevoli, basti ricordare "Arsenic and the old lace" in cui ha il ruolo di Teddy, poi "Profiles in courage"in cui recita nella parte del senatore George Norris, "Focus" di Arthur Miller, il telefilm della Abc "The last survivors".

Oltre a sostenere parti minori in molte delle più importanti serie tv degli ultimi anni, Tom ha partecipato come co- protagonista del Sandy Ducan Show, è la voce del padre nella popolarissima serie di cartoni animati "Wait till your father gets home". Nel 1962 sposa la ballerina Jean Elliot che aveva conosciuto quando lavorava in  Fiorello! : hanno una figlia nata nel 1966.Tom Bosley ha moltissimi hobbies, ma pare che il suo passatempo preferito fosse trascorrere il tempo con sua figlia… "E’ una gioia vederla crescere". Noi non stentiamo a credergli.
   



19 ottobre 2010 Addio Papà Cunningham  

19 ottobre 2010 Tom Bosley muore a 83 anni a PALM SPRINGS (California) Tom Bosley.

La sua carriera comprende principalmente lavori televisivi. Ha recitato nel ruolo dello sceriffo Amos Tupper nella serie televisiva "Murder, she wrote (La Signora in giallo), è stato il Padre Dowling nella serie "The father Dowling mysteries (I misteri di P.D.)", è apparso numerose volte nel "Drew Carey show" nel ruolo del padre di Mimi. Ha recitato anche nel ruolo del padre di Belle nella rappresentazione di "The beauty and the beast".

Recentemente è apparso anche in alcuni episodi delle serie tv "Boy meets world", assieme a Anson Williams, e in "New Burke’ law". Ha prestato anche la voce a David nello spettacolo per bambini "David , the gnome". E’ apparso anche nel ruolo del capitano Andy nel musical "Show boat" nel 1997. Negli ultimi tempi ha anche girato molti spot pubblicitari.

E’ stato sposato con Jean Eliot dal 1959, fino alla scomparsa di lei nel 1978, e hanno avuto una figlia.


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