ADDIO AL MOLINARO

(24 giugno 1919 - 30 ottobre 2015)


30 Ottobre 2015, è morto Al Molinaro, uno dei volti più amati di “Happy Days”. L’attore interpretava Alfred “Al” Delvecchio, il proprietario del drive-in “Arnold’s”

Il mondo del cinema dice addio ad Al Molinaro, uno dei protagonisti della storica serie tv «Happy Days». Aveva 96 anni.

Il decesso è avvenuto per complicazioni legate ad un’infezione a carico della cistifellea in un ospedale di Glendale, in California. Lo ha reso noto il figlio, Michael Molinaro. E' stato l'uomo per caso, il barista a cui confidarsi, il poliziotto buono, con quella faccia da cane bastonato, il sorriso sotto il nasone, Al Molinaro è scomparso a 96 anni. La notizia è stata confermata dal figlio Michael, aveva problemi di calcoli biliari.

La morte è avvenuta in seguito a complicazioni legate a un'infezione a carico della cistifellea al Verdugo Hills Hospital di Glendale, in California. E' ricordato soprattutto per il suo ruolo nella serie tv Happy Days, creata da Garry Marshall e ambientata a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta a Milwaukee. In quella 'felicità' Molinari era Al Delvecchio, l'italo-americano proprietario del bar Arnold's dove s'incontravano Fonzie, Richie, Potsie, Ralph e gli altri.

Era il marito della madre di Chachi. Ottimo cuoco, con la passione di suonare un ukulele con scarsi risultati. Ma era anche il poliziotto Murray nella serie, sempre di Marshall, La strana coppia.
   

Nasce il 24 giugno 1919 a Kenosha, Wisconsin. La famiglia di Al Molinaro proviene dall'Italia meridionale, suo padre emigra nel Wisconsin da Cosenza nel 1879. Due dei suoi nove fratelli hanno contribuito allo sviluppo della comunità di Kenosha.

Passa l'adolescenza con i genitori Raffaele e Teresa e i suoi fratelli nella casa di 2417 53rd Street di Kenosha che, nonostante amasse profondamente, lascia col sogno di diventare attore. Arriva in California nei primi anni '50, suona il clarinetto in una band, fa qualche spot pubblicitario, poi finalmente viene lanciato come Agente 44, nella serie Agente Smart.

Qualche epidodio nel '69 fino a quando conosce Garry Marshall mentre produceva la serie La strana coppia, la versione televisiva della commedia di Neil Simon. Gli viene affidato il ruolo del poliziotto ingenuo, onesto, ma inesorabile e rispettato. E' grazie a Marshall che entra nel cast di Happy Days per sostituire Pat Morita. Mantiene il personaggio fino al 1984.
   

Abbandona le scene nel 1993, dopo un lento sciogliersi in ruoli minori (ma apparizioni negli show degli anni Ottanta, da Vita da Strega a The family man)e una certa fama rinnovata grazie a 42 spot per una marca di cibi congelati, la On-Cor food.

Il suo volto entra nelle case degli americani ogni giorno, e resta legato a un tormentone rimasto nella storia della pubblicità Usa. Nel 1987 insieme con l'ex componente del cast di Happy Days, Anson Williams (Warren "Potsie" Weber nella serie), apre una catena di ristoranti chiamati "Big Al".

Ci vuole un sacco di fortuna nel mondo dello spettacolo. Devi solo essere fortunato e nel posto giusto al momento giusto." Al Molinaro.
   

Il figlio Michael ha detto che Molinaro "è restato buon amico fino alla fine con tutte le persone, attori, troupe, coinvolte ne "La strana coppia".
E ha sempre sostenuto l'importanza di Happy Days: "Penso che per il pubblico in America, 'Happy Days' sia stato uno spettacolo importante, lo è stato e credo che lo sia ancora", ripeteva nelle interviste a chi definiva lo show con Ron Howard, leggero.

Dopo il suo ritiro dalle scene televisive Molinaro inizia anche a scrivere racconti per ragazzi e successivamente riprende il ruolo di Al Delvecchio nel 1994 per il video del singolo Buddy Holly dei Weezer, ambientato nel ristorante della serie e diretto da Spike Jonze. 

Dalla California non si è più spostato, non è tornato in Wisconsin. Ha avuto Michael dal primo matrimonio e si è risposato nel 1981 con Betty Farrell. "Ho passato venti anni qui prima di ottenere una parte andata bene, sono stato fortunato ad essere nel posto giusto al momento giusto", ha detto in un'intervista recente. Mai arrendersi ripeteva, "reinventarsi, questo va bene".
   


Il commosso ricordo di Scott Baio che su Twitter scrive:
Al, l'uomo più dolce che abbia mai conosciuto. Mi mancherai.