I GIORNI
FELICI
La prima
volta che ho visto Happy
Days
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E cosi
Happy Days arrivò in Italia 9
dicembre del 1977. Finalmente
l'evento stava per iniziare. Si,
perché appena compiuti 10 anni da un
mese mi sono ritrovato davanti alla
TV per capirne qualcosa in più su
quello strano titolo in inglese che
avevo trovato su TV sorrisi e
canzoni qualche giorno prima. Una
nuova serie televisiva dal titolo
Happy Days. Alle 19,10 in punto
tutti davanti alla televisione
sintonizzati su RAI 1. Tutti stupiti
!!! l'atmosfera era unica, anche la
sigla metteva allegria, e via via
che la puntata andava avanti ci
sembrava che Fonzie, Richie, Potzie,
e Raph fossero nostri amici da
sempre.
Tutto era nuovo per
noi piccolini che cercavamo di
capire la differenza che c'era fra
un panino al prosciutto ed un hot
dog , la differenza che passava fra
il nostro bar sotto casa e Arnold's.
Avevamo visto gli anni d'oro
dell'America. Ci stavano raccontando
cosa accadeva negli anni 50 con il
suo rock 'n' roll i Juke box e le
moto. E adesso come fare a
perdere una puntata ? avevamo
bloccato l'intera cucina (luogo dove
si trovava la TV) e visto che
possedevo da poco un televisore a
colori, avevo attirato tutti i
ragazzini della strada dove abitavo.
La prima puntata fu folgorante tanto
che Happy days divenne un
appuntamento fisso.
A
quell'ètà certo non immaginavo che
un giorno avrei costruito un sito
web dedicato ad Happy days, però una
cosa era certa, qualcosa mi diceva
che questa serie televisiva in un
certo modo avrebbe accompagnato per
sempre i miei "giorni felici". Ecco
perché ho costruito questo sito.
Stefano
Baldi - Fondatore di
Happy Days Italia |
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In America la serie televisiva
"Happy Days" fu trasmessa dalla ABC
per dieci lunghi anni a partire dal
15 Gennaio 1974 fino al 12 Luglio
del 1984. Il telefilm, nato
sull’onda del successo
cinematografico del cult movie
"American graffiti" di Lucas, fu
prodotto dal trio
Miller-Milks-Marshall nel bel mezzo
di quel fenomeno di nostalgia per
gli anni ’50 che si era diffuso
negli Stati Uniti durante i primi
anni ’70.
Era, quello dei
primi Settanta, un periodo assai
difficile per gli americani e di
sicuro alla popolazione televedente
risultava più confortante portare la
memoria nel periodo dorato dei
Cinquanta, quando cioè i valori
erano più certi, l’economia in piena
crescita e le speranze di un futuro
migliore più forti. Le storie
raccontate negli episodi di Happy
Days sono incentrate sulle avventure
quotidiane di un gruppo di amici
(Richie, Potsie, Ralph e Fonzie) che
vivono a Milwaukee, una tranquilla
cittadina di periferia.
I
Ogni persona può ritrovare una parte
di se stessa in uno dei personaggi
di Happy Days, tutti siamo stati
giovani e, nella crescita, abbiamo
affrontato all’incirca le stesse
tappe: certamente il nostro contesto
è stato differente, ma alla fine i
contenuti delle esperienze vissute
sono universali.
Così le
"disavventure" dei ragazzi in
brillantina ci allietano a tempo di
rock ‘n’ roll per ben 255 puntate,
suddivise in 11 serie. L’episodio
pilota si intitola Una nuova
famiglia in città e ha una storia
tutta particolare. Prodotto da Garry
Marshall per la ABC nel 1971, venne
trasmesso all’interno di una serie
dal titolo "Love, American style"
nel 1972.
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Ma dopo il film di Lucas i produttori del
network americano si ricordarono dell’idea di
Marshall e così nacque la serie regolare. I primi
due anni di vita dello show furono un duro banco di
prova: infatti, esaurito l’iniziale entusiasmo per
gli anni ’50, gli ascolti calarono e i produttori
erano decisi a chiudere i battenti. Quello che
mantenne in vita la serie fu l’idea demografica e,
con la rifinitura di alcuni personaggi chiave, la
serie decollò al numero 1 restandovi per diversi
anni. "Happy Days" fu un trampolino di lancio per
moltissimi attori del cast: pensiamo a Ron Howard
(Richie) che è diventato un affermato e apprezzato
regista (e produttore) cinematografico (sua è la
Imagine Entertainment); Henry Winkler (Fonzie) è un
produttore televisivo e regista; Anson Williams
(Potsie) è un apprezzato regista televisivo (ha
firmato episodi di Xena, Il corvo, Star Trek DS9,
Beverly Hills 90210) e anche Don Most (Ralph) ha da
poco tempo iniziato una carriera come regista. Nelle
interviste che rilasciano alla stampa ricordano
sempre con gioia il periodo di lavoro nel serial,
quegli anni che per loro sono stati i veri happy
days. E probabilmente anche per molti di noi sono
stati i giorni più felici.