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Emmy Award 2018, per la prima volta un premio a Henry Winkler, il Fonzie di Happy Days

EMMY AWARDS 2018: HENRY WINKLER, TRIONFO PER L'EX FONZIE


Fonzie vince per Barry. Assegnato ad Henry Winkler il famosissimo Fonzie di Happy Days, il primo Emmy Award. nella notte degli oscar della TV, Winkler ha vinto per il ruolo di Gene Cousineau in "Barry" come attore non protagonista. L'attore ha ricevuto una standing ovation mentre si avvicinava per accettare il premio che segna la prima vittoria di Winkler e la sua sesta nomination agli Emmy.

Fonzie vince per Barry. Assegnato ad Henry Winkler il famosissimo Fonzie di Happy Days, il primo Emmy Award. nella notte degli oscar della TV, Winkler ha vinto per il ruolo di Gene Cousineau in "Barry" come attore non protagonista.
L'attore ha ricevuto una standing ovation mentre si avvicinava per accettare il premio che segna la prima vittoria di Winkler e la sua sesta nomination agli Emmy .

L'attore di Happy Days è stato premiato come miglior attore non protagonista in una comedy per Barry   Agli Emmy Awards 2018 è stata una grande serata per La fantastica signora Maisel, premiata come miglior serie comedy, e per Game of Thrones, incoronato miglior drama.
   

Agli Oscar della televisione a stelle e strisce c'è però stato anche un altro grande protagonista, un volto molto celebre del piccolo schermo: Henry Winkler. Il leggendario interprete di Fonzie nella sitcom cult Happy Days è tornato più che mai alla ribalta quest'anno, grazie a una delle serie rivelazione degli ultimi mesi, Barry. La serie in onda negli Usa su HBO durante la cerimonia di premiazione si è portata a casa due riconoscimenti: quello per il miglior attore protagonista in una comedy andato a Bill Hader, e quello per il miglior attore non protagonista sempre in una comedy, andato appunto a Henry Winkler.La singolare serie comedy ma dai risvolti dark racconta di Barry Berkman (Bill Hader), un ex marine diventato un killer a basso costo. Nal cast è presente anche, nel ruolo di Gene Cousineau, Henry Winkler. Una parte brillante che gli è valsa il suo primo Emmy, oltre che la standing ovation di tutto il pubblico presente.  
Nei panni di Fonzie, l'attore aveva vinto 2 Golden Globe, mentre ai Primetime Emmy Awards aveva ottenuto finora altre 5 nomination, di cui 3 per Happy Days, ma senza mai riuscire a portare a casa il premio. All'età di 72 anni, finalmente Fonzie ce l'ha fatta... volevamo dire, Henry ce l'ha fatta!

A oltre quarant'anni di distanza dall'esordio del telefilm di Garry Marshall, «Fonz» è Miglior attore non protagonista in una serie comedy per lo show Hbo Barry. «Ho solo trentasette secondi» ha dichiarato l'immortale Fonzie sul palco degli Emmy che oggi ha settantadue anni, «ma ho scritto questo quarantatré anni fa.

Skip Brittenham mi ha detto una volta "se stai al tavolo di gioco abbastanza a lungo, saranno le fiches a venire da te" e stasera ho sbancato». Henry Winkler, a sua detta nel backstage della cerimonia, aveva ventisette anni quando ha iniziato con Happy Days, il telefilm di Garry Marshall del 1974 che l'ha reso celebre.
   

Un Emmy grazie a Barry (mai arrivata in Italia) A portare Winkler sul palco della 70esima edizione dei prestigiosi premi è stata Barry, la serie tv Hbo con il comico meglio noto per i suoi successi legati al Saturday Night Live Bill Hader (anche questi vincitore di un Emmy come Miglior attore protagonista in una serie comedy). Lo show di Alec Berg e dello stesso Hader è, in realtà, una tragicommedia: racconta di un ex Marine divenuto killer che, in preda a una sorta di crisi esistenziale, «inciampa» in una - apparentemente pessima - classe di recitazione presieduta da un ex uomo dello spettacolo di nome Gene Cousineau. Ed ecco Henry Winkler che interpreta proprio il bizzarro, decentrato eppure diretto maestro che, nonostante tutto, inietta nuova voglia di vivere nella mente dell'assassino in cerca di una nuovo capitolo. Mai arrivata in Italia, Barry è già uno degli show più interessanti dell'anno ed è innegabile che i premi ai suoi due personaggi centrali siano meritatissimi. 

Sbaragliando una prestigiosa concorrenza, Henry Winkler è riuscito a sconfiggere uno dei superfavoriti per la serata, ovvero Alec Baldwin, vincitore dello scorso anno nella stessa categoria per aver interpretato il presidente degli USA Donald Trump al Saturday Night Live.

La serata è stata quindi magnifica per Winkler. Ma non solo per il prestigioso premio ricevuto, quanto anche per la mini-reunion che lo ha visto protagonista insieme a Ron Howard, regista, tra le altre cose di Solo: A Star Wars Story, nonché interprete del giovane Richie Cunninghamin Happy Days.